Prestazioni Technohull 38 Grand Sport

Sono poi andato a cercare qualche nave in transito per riuscire a guidare su onde corte e alte; mi ha colpito la stabilità e la morbidezza della carena aiutata anche dai tubolari che fungono da ammortizzatore sia per quando ricadi da un salto sia quando si prendono le onde al mascone. L’altezza della prua e il diametro del tubolare prodiero fa capire che l’unità è in grado di assorbire anche onde di grande dimensioni a bassa velocità, durante la ricaduta da salti non consoni ad un uso diportistico ho avuto modo di sentire la solidità della carena e la quasi totalità di assenza di vibrazioni all’interno del cockpit. Il rientro in porto lo ho fatto ad una velocità di circa 40 miglia che risulta essere una andatura di crociera economica e che permette una guida super rilassata e che fa macinare lunghe distanze. La sensazione che mi ha lasciato questa prova è di aver guidato un mezzo che trasmette sicurezza a qualsiasi velocità, la stabilità poi a 85 miglia è strabiliante, direi che se non fosse per l’attenzione che bisogna avere a queste velocità la navigazione risulta addirittura rilassante. Concludendo il Technohull 40 è un mezzo molto ben costruito e progettato per navigazioni veloci senza nulla togliere alla comodità sia del comandante che per il resto degli occupanti, con una velocità di punta notevole e con una autonomia che permette lunghe traversate.

Maurizio Darai